BORSA SCAMBIO 2023

Domenica 1° ottobre torna l’annuale appuntamento con la Borsa Scambio del giocattolo che si svolgerà in piazza Gramsci, nelle immediate vicinanze del Museo Civico, custode della Collezione del Giocattolo “Giulio Superti Furga”.
L’appuntamento, a partire dalle ore 9.00 all’interno di una tendostruttura allestita appositamente, rimane l’evento di prestigio e orgoglio del paese delle bambole. Nato negli anni ’90 da una felice intuizione dei curatori del Museo, è a tutt’oggi la più vecchia rassegna che si svolge in Italia. Espositori e collezionisti, provenienti da varie regioni, presenteranno al pubblico i loro pezzi più interessanti: dalle antiche bambole in biscuit alle più recenti in vinile, passando per quelle in cartapesta, polistirolo e polietilene; si potranno trovare anche trenini, giochi in legno, soldatini e macchinine, ma anche giochi in scatola sino ai più moderni action figure e qualsiasi gioco collezionabile del mondo per bambini. Una vera e propria festa di colori che susciterà nei visitatori, appassionati e non, ricordi legati alla loro infanzia. In una società che ha sempre più bisogno di ricostruire la memoria e aggrapparsi a sentimenti puri, ci sembra la migliore occasione per trascorrere qualche ora di spensierata gioventù.
Anche quest’anno sono numerosi gli eventi collaterali, in modo particolare vi invitiamo sabato 30 settembre dalle ore 15,00 nella tendostruttura antistante il Museo ad un pomeriggio di giochi da tavolo per bambini (dai 2 anni), ragazzi e adulti, per divertirsi insieme con giochi di ruolo, di immaginazione, enigmi e costruzioni, e riscoprire la bellezza del giocare INSIEME! Con la collaborazione dell’Associazione Auser Un Po’ di Giochi.
Inoltre sabato 30 alle ore 17,00 presso il Teatro Mauro Pagano si terrà la presentazione della pubblicazione ‘La fabbrica di bambole, la secolare avventura dell’impresa industriale Furga’, realizzata dal Professor Ferdinando Superti Furga che permette di immergersi nella storia della famiglia e della nascita di questa importante fabbrica che ha segnato la storia del nostro paese e del nostro museo.