L’Artigiana, 1952

l'art

 

Nel 1946 Giovanni Mauroner fonda, insieme ad altri soci (Volpi, Capelli e Daelli), la VO.CA.DA.MA, sigla mutuata dalle iniziali dei cognomi dei fondatori, per produrre giocattoli in legno. Intorno al 1952, per l’abbandono progressivo da parte dei soci, soltanto Mauroner rimane a condurre l’azienda, che chiama L’Artigiana.

I primi giocattoli prodotti sono cavalli in legno massello: muniti di una grossa ruota posta al centro dell’animale, venivano agganciati ad un calesse in legno, a pedali, con ruote ricoperte in gomma. Un altro articolo è rappresentato dai cosiddetti cavalli “galoppanti”: due piccoli cavalli affiancati – montati sull’asse di due grandi ruote – che il bambino spingeva grazie ad un lungo bastone, dando ai cavalli un movimento oscillatorio.

Con l’evolversi della produzione si fabbricano fuciletti a tappo, pistole e, intorno al 1960, chitarre in legno. Verso la fine degli anni ’50, L’Artigiana produce un piccolo eschimese per la ditta di frigoriferi Pozzi di Milano. Il pupazzo, in legno di mogano, aveva una testa tonda, con tratti del volto dipinti a mano e capelli in pelo di coniglio; il corpo invece era costituito da una mezza sfera, al quale era attaccata una lancia, anch’essa in legno. II giocattolo era stato disegnato dal pubblicitario Ivo Sedazzari e veniva regalato a tutti coloro che acquistavano un frigorifero Pozzi.

I prodotti dell’Artigiana portano, come marchio, un’etichetta di carta che veniva attaccata sui giocattoli con il disegno di un uccellino con un fucile in spalla.

Essa ha chiuso i battenti nel 1962.